Il Nostro Sindaco

Alessandro Pandini

Probabilmente lo avete visto in giro per Montodine sopra qualche furgone Comunale, lo avete visto montare qualche palchetto o dipingere strisce, lo avete visto sicuramente dentro le nostre palestre in occasione di manifestazioni sportive ... questo è Alessandro, persona sempre disponibile e a stretto contatto con le Associazioni Montodinesi.

E' stato scelto dal Gruppo 'Rinnovare Montodine', dopo averne sondato la disponibilità e la voglia, per amministrare il nostro Paese in caso di vittoria nelle Elezioni Amministrative che si svolgeranno nel Maggio 2014 e coinvolgeranno la nostra Comunità.

Sicuramente il compito non sarà dei più facili, ma con l'impegno di Alessandro e la forza della squadra alle sue spalle, riusciremo a migliorare il nostro Paese e a soddisfare le aspettatative di tutti i montodinesi.


Intervista di presentazione

D: Chi è Alessandro Pandini ?
Sono nato il 19.02.1979 a Crema , da Pandini Mario e Festari Margherita, secondogenito di due figli, ho sempre vissuto a Montodine fino al 2012. Dai miei genitori ho ricevuto un’istruzione basata sul rispetto degli altri e sulla determinazione nel portare a termine progetti.
Ho iniziato a lavorare nel 1996 come apprendista presso la ditta “Bianchi Verniciature” a Montodine, nel 1998 ho svolto il Servizio Civile presso la Casa di Accoglienza ubicata nella Parrocchia di San Bartolomeo a Crema. Nel 1999 ho iniziato a lavorare come operaio presso l’industria metal meccanica “OutoKumpu” a Castelleone. La mia vita professionale mi ha insegnato che l’impegno e la costanza sono fattori indispensabili per il raggiungimento di obiettivi ambiziosi.
L'evento più significativo, importante e felice della vita è stato il matrimonio nel 2012,con mia moglie Eugenia Cortesi.
D :Raccontaci un po’ la tua “carriera politica”.
R: Ho iniziato nel 1999, nella seconda Legislatura di Ferrante Castelli, come Membro della Commissione Spazio Giovani. Dal 2004 al 2009 sono stato Consigliere non eletto con carica esterna di Delegato allo Sport. Qui ho iniziato a relazionarmi con la varie associazioni sportive. Dal 2009 ricopro le cariche di Consigliere con Delega alla Viabilità e allo Sport e di Assessore.
D: Cosa ti spinge a candidarti Sindaco, visto il momento di difficoltà che sta attraversando questa figura?
R: In un momento in cui è molto difficile svolgere ruoli amministrativi a livello Comunale, per colpa della mancanza di finanziamenti statali che vincolano e limitano molte scelte, ciò che mi ha spinto a prendere questa decisione è stato l’amore per il mio paese e il poter dare continuità a quello che è stato fatto in questi anni. La scelta non è nata dall’oggi al domani, ma è stata ben ponderata, attraverso un lungo lavoro fatto assieme ad un gruppo di persone con cui sto collaborando.
Vista l’importanza del ruolo, la candidatura sarà per me fonte di crescita e anche una sfida a livello personale.
D: Visto che da oggi la tua candidatura è ufficiale, come agirai?
R: Cercherò di formare una lista di “consiglieri”nel più breve tempo possibile, scelti dal gruppo con cui mi sto incontrando da parecchi mesi.
Seguirà poi una prima fase di confronto diretto con la cittadinanza, per ascoltare e raccogliere idee in tutto il territorio comunale e per realizzare un programma basato sulla effettiva conoscenza della realtà locale.
D: Su quale aspetto ti concentrerai per costruire la nuova squadra?
R: Considerato il fatto che, la lista “Rinnovare Montodine” è una lista civica, non mi concentrerò sull’orientamento politico, ma valuterò il lavoro fatto fino ad oggi, la disponibilità, l’impegno e la costanza di ogni singolo componente.
D: In questi anni, hai notato un cambiamento nei bisogni del Comune?
R: I bisogni della cittadinanza sono cambiati molto nel corso di questi anni, complice il momento di grande crisi economica che l’intero Paese sta attraversando. Questo ha notevolmente aumentato la mole di lavoro per il settore dei Servizi Sociali, ma siamo riusciti a non abbandonare nessuno. La condizione economica dei Comuni è difficile e questo porta a trovare strade alternative per realizzare opere, come, ad esempio, l’adesione a bandi. È molto importante anche avere un occhio di riguardo all’ambiente e alle energie rinnovabili che possono ridurre alcuni costi, come le utenze, permettendo così di utilizzare il denaro per altri scopi.