Il saluto di Omar Bragonzi


Sono stati dieci anni di crescita per tutti noi, me compreso.


Cari cittadini e cittadine,

tra qualche mese terminerò il mio mandato da sindaco, dopo dieci anni intensi nei quali ho tentato di gestire al meglio il nostro comune e penso di aver fatto il possibile, come richiesto dai tanti elettori che nelle scorse due tornate elettorali hanno riposto la fiducia sul sottoscritto e sulla nostra squadra amministrativa.
È proprio da voi cittadini che voglio partire nei ringraziamenti perché in questa esperienza non mi avete fatto mancare nulla: affetto, critica (a piccole dosi) e consigli.
In secondo luogo mi sento di ringraziare i miei collaboratori ed i dipendenti comunali, perché senza una squadra di collaboratori validi e senza l’operatività e la generosità quotidiana dei dipendenti comunali mai si sarebbero conseguiti i risultati che tutti hanno potuto osservare, sia nel fornire servizi o aiuto alla popolazione, sia nel realizzare opere.
Dicevo che sono stati dieci anni intensi, di cui i primi sette ricchi di soddisfazioni, mentre, gli ultimi tre un po’ più complicati vista la situazione che sta vivendo la nostra Italia, ed è per questo che questi ultimi tre anni li abbiamo dedicati maggiormente ai servizi sociali, riversando forze e risorse in quel settore più di altri, perché di fronte al bisogno indipendentemente da chi lo chieda, serve rispondere e farlo nei tempi più brevi possibile.
 Un esempio del cambiamento in questo settore ed ho voluto sottolinenarlo anche in consiglio comunale, è quello che sempre più famiglie chiedono l’aiuto del comune, affinche, fornisca l’assistenza ai loro figli durante l’orario scolastico, per questo, la figura dell’assistente “ad-personam” ha avuto un impennata negli ultimi anni, alla quale abbiamo risposto riversando risorse ingenti (circa 30.000 € annui) per il pagamento di tali figure.
Potrei continuare nell’elenco, mi viene in mente l’ampliamento delle ore dell’assistente sociale, oggi più presente in comune rispetto a prima, mi viene in mente che abbiamo una cosigliera delegata Attilia Allochhio, che si spende quasi 24 ore su 24 ai diversi problemi, ma evito di tediarvi ulteriormente perché credo che il proseguire della crisi, non permetta nel breve grossi stravolgimenti, ma ho la sensazione che se non ci sarà un cambio di rotta quanto prima sul versante degli enti locali, sempre più penalizzati da scelte governative che sicuramente nei tagli non hanno visto uguali trattamenti in altri settori (Ministeri, ecc, ecc.), sempre meno persone si dedicheranno alla cosa pubblica con tutte le problematiche del caso.
L’esperienza amministrativa di questi dieci anni, ai quali per tanti di noi si aggiungono anche i precedenti nove di amministrazione Castelli, ha logorato il sottoscritto e diversi di noi, ed è per questo che serviva rivitalizzare un gruppo a partire dal suo vertice, con il sottoscritto che nelle ultime settimane seppur ci potrebbe essere la speranza di un terzo mandato, si è sentito di rifiutare tale ipotesi consapevole del fatto che nella nostra squadra ci potessero essere le potenzialità in diverse figure per sostituirmi.
Tale scelta, unitamente alla dichiarazione di non entrare nella lista futura credo sia servita anche per responsabilizzare più persone, così d’arrivare all’individuazione della figura del nostro candidato sindaco nei tempi corretti per affrontare la campagna elettorale.